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STORIA

Tutto è iniziato quando le cerniere e gli occhielli della mia borsa da spiaggia si sono corrosi nel tempo a causa dell'acqua salata. Anche se questo sembrava effettivamente robusto, mi sono subito reso conto che la qualità non era all'altezza delle mie aspettative. Nella mia delusione, ho iniziato a pensare a come sarebbe stata la borsa da spiaggia fatta di vela ideale.

Dato che mio marito Luigi Seri è un appassionato velista e costruttore professionista di barche con accesso a molti materiali di alta qualità, ho curiosato nel suo cantiere fino a quando ho trovato una rastrelliera piena di vele usate. Nonostante le molte ore sotto il sole cocente del Mediterraneo e le innumerevoli raffiche di vento a cui la vela era già stata esposta, ho sentito immediatamente la robustezza del materiale. Così si è nata l'idea di riciclare la vela e creare una borsa resistente.

Dopo che il primo prototipo è stato presentato alla mia famiglia, agli amici e ai conoscenti, ho sentito che questo progetto poteva essere un successo completo. Con questa risposta positiva, la produzione di altre borse è iniziata, parallelo all'ottimizzazione della funzionalità, della qualità e del design.

Il risultato dopo circa sei anni sono diversi modelli, che sono un super compagno in ogni situazione quotidiana oltre alla visita alla spiaggia. I proprietari di borse felici si trovano già in Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Il nome "le malins" deriva dal nome della barca a vela della nostra famiglia e significa in svedese "l'intelligente" o "fedele e affidabile" che corrisponde al motivo conduttore delle borse di "le malins".

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